La trapezista vola da un lato all'altro del tendone. I suoi capelli leggeri svolazzano al vento e le braccia bianche e sottili si sollevano verso l'alto mentre afferra il trapezio. Con la coda dell'occhio vede colori e forme mutanti come fumo colorato, indefinibili e sempre diversi. La rete con i suoi pesci ondula come il mare in burrasca, il pescecane l'aspetta con la bocca spalancata, ma la leggiadra trapezista non รจ ancora pronta per finire dentro le sue fauci. I muscoli delle braccia sono forti e il piacere e l'ebbrezza del volo le procurano una gioia incontenibile. Il pescecane aspetta fermo, immobile, e non va via. I denti aguzzi di metallo luccicano sotto le luci dei riflettori come lunghe lame di acciaio. La trapezista volteggia come una libellula con il suo vestito viola coperto di tulle lilla, svolazzante come una nuvoletta mattutina—solitaria e in basso nel cielo, ma allegra e piena di buone promesse. Il piedino agile sfiora quasi apposta il muso-vor...
Pensieri fissi o mobili, manie, sprazzi e sprizzi di luce... A blog for bilingual (and non-bilingual) readers