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Showing posts from April, 2011

LA TRAPEZISTA

La trapezista vola da un lato all'altro del tendone. I suoi capelli leggeri svolazzano al vento e le braccia bianche e sottili si sollevano verso l'alto mentre afferra il trapezio. Con la coda dell'occhio vede colori e forme mutanti come fumo colorato, indefinibili e sempre diversi. La rete con i suoi pesci ondula come il mare in burrasca, il pescecane l'aspetta con la bocca spalancata, ma la leggiadra trapezista non รจ ancora pronta per finire dentro le sue fauci. I muscoli delle braccia sono forti e il piacere e l'ebbrezza del volo le procurano una gioia incontenibile. Il pescecane aspetta fermo, immobile, e non va via. I denti aguzzi di metallo luccicano sotto le luci dei riflettori come lunghe lame di acciaio. La trapezista volteggia come una libellula con il suo vestito viola coperto di tulle lilla, svolazzante come una nuvoletta mattutina—solitaria e in basso nel cielo, ma allegra e piena di buone promesse. Il piedino agile sfiora quasi apposta il muso-vor

Sssnake

IL SERPENTE Il serpe-serpente perduto  tra le rotaie di un treno fermo in una stazione cadente si taglia la coda pendente Caduta e' la coda del serpe-serpente che ricresce come quella di una lucertola gigante tra le dita di un bambino cattivo con in mano un temperino tagliente Il serpe e' bianco di rabbia il bambino e' sporco di sabbia La coda scappa il serpe resta il treno parte la stazione si allontana il bambino ride dentro la pancia del serpe-serpente nella stazione cocente