Era un bambino
anche lui con gli occhi grandi come due pozzi neri. Gli piacevano i film di cowboy.
Voleva essere un agente segreto. Giocavamo sempre alla lotta poi andavamo in
bicicletta o sui pattini nel terrazzo, mangiando pane e nutella, e pollo e
patatine la domenica. Gli piacevano le storie magiche, i boschi sperduti e la
musica rock. Cercava la forza che non aveva dentro nelle pistole dei cowboy e
nelle spade di d’Artagnan.
E’ cosi difficile
parlare quando si muore. La voce tace, si svanisce nel nulla. Ti lasci dietro
solo una scia di coriandoli e un cappello da Zorro.
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