Quando le più vecchie
democrazie voltano la faccia al loro sistema politico c’è da preoccuparsi.
Questa perlomeno è la prima reazione a Brexit e a Trump, ma bisogna tornare
indietro per capire che in politica ci siamo incamminati lungo la strada del
‘non ci capisco più niente’ da molti anni. E’ difficile risalire alla prima
sensazione di irrealtà. Cerco di pensarci ma tutto svanisce in una nuvola di fumo.
E’ successo tutto lentamente? O è avvenuto all’improvviso? Non me lo ricordo
più. Forse ho perso la memoria ma purtroppo non sono la sola: l’abbiamo persa
tutti. ‘C’è qualcosa nell’acqua’ ha detto una volta una mia amica paranoica.
No, non è nell’acqua, è sui giornali, sugli schermi televisivi, ed è
contagiosa. Si chiama dimenticare il passato. ‘Sarà l’inquinamento’, dice la
mia amica paranoica che ha già cambiato idea. ‘Forse’ dico io ‘ma te lo ricordi
quando è cominciato? Ti ricordi quando hai cominciato a dimenticare tutto, e a
non capirci più niente?’ Ovviamente no, altrimenti non saremmo qui a
discuterne. Ho bisogno di parlare con qualcuno che non ha perso la memoria. Ci
penso e concludo che devo cercare uno storico. Potrei farci persino un documentario,
e ritornare così alla mia vecchia professione, sono ormai passati dieci anni
dall’ultima volta che ho toccato una telecamera. Non è una cattiva idea. Ci
penserò. Intanto mi alzo e vado in biblioteca a fare Tai Chi. Preparare le
lezioni per le classi di domani può attendere.
When I was about 12, Lady Caterina, that's how we addressed her, took me, my sister and her nephews, who happened to be my cousins, to an old country estate partly in ruins, which had belonged to her family since 1861. My cousins and I used to spend a lot of our pleasurable time with her and we loved her very much; everything about Lady Caterina was fun and an adventure. She could be bossy at times −used as she was at giving orders− but she laughed a lot and liked children. The appearance was that of a prima donna and her manners matched her looks: her silvery hair had a strange touch of purple, she talked incessantly in a high pitch voice and was always ready for action, which could take the form of an exquisite cake, a trip to the country or improvised sonatas on the grand piano in her sitting room. That day she came around with her driver in her big car and took us to a sunny, remote and enchanted place. There, the smells and the light, the barking of dogs and the whis...

Comments
Post a Comment