Randazzo è come un piccolo gioiello che luccica da dietro un vetrina. Se fosse incastonato nelle rocce della Normandia sarebbe meta di orde di inglesi che sorseggiano bicchieri di vino tra una colonna normanna e l’altra. Se fosse negli Stati Uniti sarebbe una perfetta replica dell’originale: come Venezia a Las Vegas. Ma è sull’Etna, nella Sicilia orientale, e anche se luccica e splende di luce propria non è quella di un gioiello prezioso ma di un gioiello grezzo incastonato in una corona che va disintegrandosi a vista d’occhio. L’intento di questa rubrica “De Questiones Siculae’ è quello di parlare del turismo siciliano e di segnalare alcuni posti ‘non-turistici’ a coloro che cercano un’esperienza di vita siciliana autentica. Certo se questi conoscitori di ‘autenticità’ raggiungessero un numero elevato sarebbe la fine della città come la conosciamo ora, e l’inizio di una città turistica, insomma una specie di reincarnazione. Sono consapevole del fatto che il mio pr...
Pensieri fissi o mobili, manie, sprazzi e sprizzi di luce... A blog for bilingual (and non-bilingual) readers